Vi ricordate l'inchiostro simpatico? Quello che tanto affascina i bambini, che resta invisibile fino a quando non si trova il modo giusto per rivelarlo. A volte basta scaldarlo, altre invece bisogna chiudere gli occhi della razionalità e imparare a leggere con quelli dell'anima.

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Sapete una cosa? Ho sempre immaginato che, alla fine di ogni libro, nelle pagine bianche rimaste vuote, l'autore avesse lasciato un messaggio segreto scritto proprio con quell'inchiostro speciale. E così, ogni volta che termino di leggere un libro, resto a lungo su quelle pagine, lasciandomi trasportare dalle suggestioni dell'autore, leggendo oltre le parole stampate. E la mia anima si arricchisce. Perché la fantasia ha occhi che vedono ciò che sfugge alla logica, e i bambini lo sanno bene: nei vuoti, negli spazi bianchi, trovano tutto ciò di cui hanno bisogno. Poi crescono, e insegniamo loro a limitarsi a ciò che è scritto nero su bianco, a non guardare oltre. Ma io spero di essere rimasto un po' bambino, o almeno così mi piace pensare. Perché l'alternativa sarebbe essere un po' matto... o forse, semplicemente, un sognatore.

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Perché vi dico tutto questo? Perché quello che state ascoltando è ciò che ho mandato al mio editore alla fine del libro. L'ho scritto con un inchiostro invisibile, come quello simpatico. Lo trovate proprio lì, nella pagina bianca in fondo al libro. Mentre scrivevo, mi sono chiesto: e se esistesse un inchiostro simpatico anche per i tatuaggi? Se guardate la vostra pelle, non vedete forse infinite possibilità di disegni e parole non ancora scritte? E non è proprio questo il segreto della vita? Saper guardare con occhi diversi, scorgere in chi abbiamo di fronte ciò che gli altri non vedono, persino ciò che quella persona ha smesso di vedere di sé.

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A pensarci bene, siamo tutti tatuati, perché è l'anima a imprimere sulla tela del nostro corpo le sue immagini. Proprio come i sogni, che non restano incisi da nessuna parte, eppure sono reali e importanti quanto ogni altra esperienza della nostra vita.

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Intervistando i protagonisti di questo libro, ho raccolto tante storie legate ai loro tatuaggi visibili, ma ho anche intravisto quelli invisibili, quelli ancora ammassati nell’inconscio. E sapete una cosa? Quei tatuaggi riguardano ognuno di noi. Ci ricordano che anche un solo istante di vita, se vissuto appieno, ha un valore eterno. Ci dicono che siamo regine e re, non perché dobbiamo dominare sugli altri, ma perché ognuno di noi è speciale. Per sé stesso, ma anche per il mondo.

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Ogni giorno vissuto è un tatuaggio indelebile, un segno impresso nell'eternità. Possiamo essere eroi, anche solo per un giorno. Possiamo essere noi stessi, anche solo per un giorno. Regine e re. E in questo libro ho voluto raccontarlo, dando voce ai tatuaggi e a chi, per primo, ha scelto di mettersi a nudo imprimendoli sulla propria pelle.